Ghilarza sorge nel cuore della Sardegna, raggiungibile dai tre aeroporti principali: Cagliari, Alghero e Olbia, e dai 4 porti navali di Arbatax, Olbia, Porto Torres e Cagliari, e grazie alle grandi arterie stradali che collegano Cagliari a Sassari, Nuoro e Olbia. Deve il suo aspetto e il suo stile architettonico all'ingegno e alla capacità tecnica di numerosi costruttori che negli anni han saputo modellare la roccia nero-grigia e renderla adatta a esaltare case, locali pubblici, strade, cortili e sentieri di campagna. Gli scalpellini di Ghilarza hanno dato vita a ville nobiliari sino alla città di Cagliari, i famosi "maistros de muru", e sono conosciuti come abilissimi scalpellini per importanti opere edili in grandi città del mondo: è loro la messa in posa del lastricato della Piazza Rossa di Mosca. Il nome di Ghilarza riecheggia nei libri di storia e tra i palazzi del Governo italiani soprattutto perché ospita la casa di Antonio Gramsci. Le stanze in cui lui e la sua famiglia sono cresciuti a partire dal 1898 sono state visitate dai rappresentanti politici del nostro Paese e accolgono oggi la Casa Museo Antonio Gramsci. Al suo interno si potranno ammirare gli oggetti che hanno accompagnato la sua infanzia e adolescenza, leggere i suoi scritti originali e conoscere le vicissitudini e le scelte che lo hanno spinto a diventare un uomo di Stato conosciuto in tutto il mondo. Presso la casa museo nel 2011 è nata la Scuola Internazionale di Studi Gramsciani. Non rimane che visitare la piazza San Palmerio (XIII sec.), incorniciata nel suo piccolo borgo di Paese a due passi dalla chiesa principale con la sua chiesetta caratteristica a Torre Aragonese, un'imponente opera architettonica di matrice militare dell'epoca gotico-aragonese (XVI sec.), che nei secoli ha assunto le più disparate funzioni, nata come struttura difensiva per garantire sicurezza alla zona circostante, diventata poi struttura detentiva, sino alla sua funzione attuale di sala espositiva, dove il Comune di Ghilarza organizza mostre, eventi e convegni di ampio richiamo per la popolazione di tutto il Guilcer (zona storico geografica che raggruppa, nove comuni che in gran parte si affacciano sulle pendici del lago Omodeo). Tra il fiume Tirso e il lago potrete gustarvi delle ottime passeggiate che conducono sino all'imponente diga centenaria e perdervi nelle varie realtà rurali dove piccoli villaggi (novenari) tipicamente in pietra basaltica ospitano numerose sagre e regalano scenari naturalistici da non perdere: da non perdere i "Novenari" di Trempu, San Giovanni, San Serafino e San Michele.